venerdì 8 febbraio 2013

L'intervista - Da CartoonMag


Un piccolo assaggio dell'intervista che Veronica Lisotti ha fatto a me e Diego in occasione dell'uscita di Febbre Gialla per CartoonMag.


Quando avviene il vostro incontro con la scrittura e cosa rappresenta per voi scrivere?


 Irene: Ho iniziato a scrivere verso gli undici anni, su di un quadernetto. Prima poesie, poi favole… a dire il vero le favole le inventavo e scrivevo a mo’ di appunti ancor prima, alle elementari.  Verso i dodici anni ho imparato usare la Olivetti lettera 32 di mia mamma, con la quale mi divertivo a scrivere racconti sempre più corposi. Sono sempre stata una gran osservatrice e cerco di comprendere i comportamenti e le scelte altrui, analizzandoli, scendendo in profondità. Molto utile quando si scrive e si dà vita a molteplici personaggi. In sintesi, la scrittura per me è ossigeno, indispensabile per vivere e per condurre gli altri in un’altra dimensione.

Diego: È la prima volta che qualcuno sente questa storia. Ho cominciato a scrivere il mio primo racconto nel sedile posteriore della macchina di mio padre. Da piccolo andavo spesso con lui in Slovenia per fare benzina o comprare carne e durante i nostri viaggi mi sedevo dietro e scrivevo. Creavo delle storie, e ne ero entusiasta, ma non le ho mai fatte leggere a nessuno. Probabilmente avevo 14 o 15 anni. Scrivere per me rappresenta un gioco, una sfida. Costruire un intreccio che spiazzi e disorienti il lettore e non gli faccia indovinare il vero significato di quello che sta leggendo, per poi stupirlo alla fine.



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